lunedì 15 marzo 2010

Agata si presenta

Sabato 13 marzo, davanti ad una platea interessata di circa cinquanta persone, Nicoletta Parigini ha presentato il suo bel romanzo.
C'ero anche io, emozionata quasi quanto lei, tuttavia immune da quel sentimento di leggero imbarazzo che prende un artista quando gioca in casa: non sono permesse defezioni, errori, e neppure sviste, perché il paese parlerà, il più delle volte sottolineando le sbavature più delle piacevolezze.
Introdotta dal giornalista Flavio Ineschi, la nostra eroina ha spiegato premesse e ragioni di ambientazione e personaggi.
La Sabbiafine di Agata offre uno spaccato della provincia italiana in cui è facile riconoscersi, così come i personaggi, finemente delineati, a volte come camei- è il caso di Lidia e di Agata – danno più di uno spunto per riflettere.
Le dinamiche del gruppo dei teenager non sono diverse da quelle a cui assistiamo quotidianamente, e non mancano le caratterizzazioni delle tipicità, che piuttosto che generalizzare aiutano invece a focalizzare l’attenzione sulle qualità positive, e suggeriscono al lettore di prendere le distanze dagli atteggiamenti negativi che pure sono chiaramente palesati nei vari episodi.
Nicoletta ha esposto tutto questo con molta chiarezza e semplicità, raccontando anche della sua passione di lettrice che la vede da tempo collaboratrice attiva del sito Il Rifugio degli Esordienti.
E’ lì che l’ho conosciuta ed apprezzata anche io, che ho la fortuna di fare dello ‘scouting’ molto, molto in sordina, fra gli autori esordienti che si cimentano con la letteratura per ragazzi.
Credo nelle espressioni artistiche in genere, e più in particolare che ci sia sempre bisogno di nuove voci che si esprimano in letteratura, purché, è ovvio, ne abbiano i requisiti.
Quello dell’editoria è un mondo difficile, spesso poco chiaro, più spesso ancora governato da criteri che risultano nella migliore delle ipotesi non condivisibili, specialmente dagli idealisti come me.
Le leggi di mercato fanno sempre la parte del leone, e così le grandi case editrici sapranno sempre dirigere il trend, la tendenza che permetterà di far acquistare le decine, centinaia di volumi messi in bella mostra nei corner delle librerie.
E’ un peccato, ma tanta consapevole amarezza non basta a cambiare le cose.
L’impegno che io personalmente destino a questo progetto, che è la promozione di autori più o meno giovani nella collana che curo, è fatto di molte cose, la prima delle quali è una fiducia ‘rosa’, non già o non soltanto nelle capacità di ciascuno di loro, quanto in quelle di discernimento del pubblico che, una volta tanto, non verrà spinto alla lettura da roboanti e discutibili pubblicità quanto dalla curiosità ben riposta di potere e sapere finalmente giudicare di prima mano.

3 commenti:

  1. Agata si è presentata! Dice giusto Silva. Molti del paese, la maggior parte direi, che non mi conoscono mi hanno manifestato la loro sorpresa: mai avrebbero immaginato che io -una del paese- scrivessi 'libri'. Lo dicono con un tono quasi incredulo. E con mia grande sorpresa ho trovato calore, sostegno e interesse.
    Abbiamo rotto il ghiaccio, i Caorlotti ed io, ora spero che il romanzo sia davvero all'altezza delle aspettative dei lettori.

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  2. Brave le mie ragazze! Che sia la prima di una lunga serie di soddisfazioni.

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  3. Mi aggiungo alla vostra gioia! Sono esperienze bellissime. Figuratevi per l'editore che riesce a moltiplicarle per ciascun autore!

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