domenica 12 dicembre 2010

La marcia dei figli degli elementi

Arriviamo, come al solito, per tempo. Ho cucinato del pane speciale, speziato, per i bambini a cui oggi faremo compagnia. Lascio la casa che profuma di pasticceria...
Giulia si abbiglia: il mantello di Briseide è fantastico, nero e viola come descritto nel libro. Carolina è una fatina Patty perfetta. Le sistemo le alucce dietro la schiena. No, nonostante il verde intenso non ricorda affatto un ramarro! Manca ancora Renzo, che leggerà la parte di Julien, e che sarà costretto a un forzato ritardo.
Simone L ripassa la parte insieme a Carolina. Sono ormai le cinque e un quarto, ma non si sta aggiungendo nessuno al pubblico dei piccoli ascoltatori. Che sarà successo?
Mancano, come al solito, i più grandicelli, che non gradiscono l'idea di essere costretti alla lettura, per quanto mediata da altri. Peccato.
Cerchiamo di riempire l'attesa invitando qualcuno dei bambini a raccontare qualche storiella. Nessuna ritrosia: due maschi e, per chiudere in bellezza, una bambina deliziosa di appena tre anni ci fanno ridere.
Renzo è qui: si può iniziare.
Se l'aspettavano più lungo, l'estratto, temo, ma anche così è durato mezzora. Mi fa riflettere sul fatto che, per pochi che fossero, erano comunque tanti e interessati. Chiudo la performance con il consiglio di portare anche gli undicenni e i dodicenni, se possibile, all'appuntamento conclusivo.
Giulia pare soddisfatta, e i suoi libri si stanno vendendo. Anche questo è un buon risultato: chissà che non sia anche un buon inizio?
L'indomani siamo alle Scuole Medie di Buja,nell'aula magna, davanti a quaranta studenti e studentesse prima, a quasi ottanta poi. L'entusiasmo è grande e palese: decine di domande intelligenti, a cui Giulia risponde con grande abilità, senza dribblare, accontentando tutti, perfino gli insegnanti.
Io stessa ricevo molti complimenti per il progetto, per l'empatia che Giulia sa suscitare nei ragazzi e nelle ragazze, per il libro, che pare piacere parecchio.
Non azzardo bilanci di questa prima rassegna, che si concluderà venerdì 17 con Davide Nonino, un ragazzo brillante che però non fa parte della mia scuderia. Saranno, mi auguro, gli altri a parlare, di noi, di Fiabetica, del tentativo appassionato di un Comune illuminato, che ha voluto avvicinare le giovanissime generazioni alla lettura attraverso un percorso diverso dal solito, inusuale e curioso, che potrebbe aver guadagnato a quest'attività bellissima un certo numero di adepti nuovi di zecca...

1 commento:

  1. E' stato un gran bel week end, e spero che Carolina sia guarita, anche se mai ha perso il sorriso!
    Ho scritto della rassegba qui: http://www.conparolenostre.it/blog/106-incontro-con-i-lettori.html

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