sabato 20 novembre 2010

Quarto appuntamento della Rassegna: raccontiamo Le nuove avventure di Cappuccetto Rosso

Ieri pomeriggio, tra le cinque e le sei del pomeriggio, ci siamo nuovamente riuniti nella Baita degli Alpini di Pagnacco per conoscere Federico Garberoglio e il suo simpaticissimo libro, Le nuove avventure di Cappuccetto Rosso.
Per qualche strano disguido del passaparola si è dato ad intendere che il libro fosse dedicato a una fascia di bambini e bambine di età inferiore al solito, il che ha provocato una repentina ritirata, o meglio, l'assenza, di alunni e alunne del secondo ciclo delle elementari. Peccato: si sono persi una rappresentazione spiritosa e leggera, e assolutamente adatta a tutte le età.
Tuttavia, anche così il pubblico era decisamente nutrito, e la popolazione più giovane contava oltre trentacinque presenze.
Ad allietare la recitazione, ancorché supportata da una copia del testo, due giovani studenti del conservatorio, Giulio e Pietro Savonitto, rispettivamente al violino e all'oboe, a sottolineare la natura classica della bella favola, che dell'originale ha comunque conservato soltanto i due personaggi principali, Cappuccetto Rosso e il Lupo Cattivo.
Anche stavolta, a far compagnia all'autore, che indossava una lunga barba bianca e l'inconfondibile copricapo di Mago Merlino su capigliatura argentea, Carolina - Cappuccetto Rosso e Simone - Lupo Cattivo, nonchè Gabriella - Occhiofisso il gufo.
Ci siamo nuovamente divertiti a confezionare costumi e scenografie: mantelli e cappucci, lunghe orecchie, naso e coda, un gufo-peluche di tutto rispetto, ma anche una barca, una radura e uno stagno, su cui troneggiava un coloratissimo arcobaleno.
L'animazione della favola è proceduta con la solita verve: nessun impaccio, ma grande spontaneità e una certa competenza attoriale che si fa di volta in volta più consapevole.
La lettura drammatizzata di bambini per bambini è una grande trovata: immerge con molta più facilità, rende partecipe il pubblico e permette una condivisione altrimenti difficile da ottenere. Sentire che sono i bambini a leggere, e bene, fa pensare che altri bambini lo possano fare, e che possano divertirsi mentre lo fanno!
Le risa, gli applausi, le risposte assennate, tutto ha contribuito a confermare che il piccolo pubblico apprezza.
E' una gioia sentirsi chiamare per un saluto all'arrivo, o dopo la merenda, con la promessa di rivederci al prossimo appuntamento, e a me resta la speranza, che è quasi certezza, che ogni nuovo incontro sia un evento atteso.
Molti, anzi moltissimi, i disegni consegnati per la partecipazione al concorso, che daranno un bel daffare ai giurati designati.
Alessandro Pezzot, assessore all'ambiente del Comune, in vece di Annalisa Filipponi ha scambiato qualche parola con i bambini presenti, chiedendo loro di dargli dei suggerimenti, ove lo ritenevano, per migliorare i servizi del Comune.
Per nulla imbarazzati, lo hanno ascoltato attentamente. Non mi stupirei se la sua richiesta cortese avesse messo in moto 'piccole' elaborazioni di menti sveglie e a volte fin troppo collaborative...

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