martedì 3 gennaio 2012

'Premiata' ditta Capobianco ne "Le avventure di Holly"

"Margherita Capobianco esordisce come autrice di una favola illustrata dal fratello Pellegrino, in arte 'Crinos', dal personalissimo ed innovativo stile che gli hanno consentito di conseguire numerosi riconoscimenti in pittura."

MAURO ROMANO



Un importante avvenimento sta aspettando Holly, un graziosissimo folletto dagli occhi verdi che vive a Tulipandia: sta per spegnere 100 candeline! Ma cento anni non sono un’età ragguardevole per un tulipindo, quale Holly è, ma quella giusta per conoscere il proprio protetto, l’unico umano con cui intessere un’amicizia unica e speciale … Accompagnata dall’inseparabile Cocci, Holly si ritroverà suo malgrado trascinata in eventi pericolosi e complicati dai quali il suo prezioso ottimismo la farà uscire a testa alta. Vediamo come.
“Un colorato prato di tulipani nasconde allo sguardo umano il paese di Tulipandia, magico luogo popolato da buoni e vispi folletti: i tulipindi. Tra loro la graziosa Holly è la protagonista di un’incredibile avventura che si svolgerà alla vigilia del suo centesimo compleanno, evento che conferisce ai tulipindi straordinari poteri e un importante compito: conoscere e tutelare il proprio protetto.
Ad accompagnarla, nell’incalzante susseguirsi di eventi mozzafiato, ci sarà il suo fidato amico, Cocci, coleottero atipico che la sosterrà in ogni sua decisione, anche la più pericolosa: inseguire la potente Rubinda, strega malvagia che aveva catturato la piccola Sissi, una bambina indifesa incontrata per caso nel bosco. Nel corso dell’inseguimento, che metteranno in mostra la caparbia, il coraggio del folletto e la sua immediata empatia con la piccola umana, Holly incontrerà altri personaggi che la aiuteranno e sosterranno nella lotta”. ... e fermiamo qui il nostro racconto per non svelare i risvolti di un sorprendente finale.


Margherita Capobianco, nata ad Avellino, da piccola amava cucinare dolci, leggere storie d’amore e d’avventure, libri gialli e romanzi di fantasia. Da grande, dopo aver incontrato l’amore della sua vita, ha deciso di sposarlo e vivere felicemente in campagna con lui. Considera la scrittura la sua migliore forma d’espressione, scrive da sempre racconti per l’infanzia, che ripone per discrezione nel cassetto dei suoi sogni. Esordisce come autrice di una favola illustrata dal fratello.

Pellegrino Capobianco è nato ad Avellino. Da piccolo amava il disegno, la mitologia greca e i racconti arturiani. La matita e i pastelli colorati sono stati i suoi giocattoli preferiti, strumenti che gli sono stati poi indispensabili per osservare e conoscere il mondo. Si è laureato in Archeologia presso l’Università “Orientale” di Napoli. Il suo stile personalissimo e innovativo gli ha meritato molti riconoscimenti nel campo della pittura, arte in cui è conosciuto con lo pseudonimo di Crinos.
Sua è l’immagine di copertina di La ragazza dagli occhi viola, di M. L. Guerrasio (Musso, 2009); la cover del libro Montacuto, 8 febbraio 2008, di Elisabetta Papa (Tabula fati, 2011); le illustrazioni e la copertina del romanzo noir A bocca chiusa (Solfanelli, 2011) e la copertina del libro Nena del Guadalquivir (Accademia Il Convivio, 2010), entrambi di Ornella Fiorentini.
Il suo sito è www.pellegrinocapobianco.it


Margherita Capobianco
“LE AVVENTURE DI HOLLY”
Copertina e illustrazioni di Pellegrino Capobianco
Edizioni Tabula fati - Pagg. 72 - € 7,00



http://www.marigliano.net/_articolo.php?id_rubrica=3&id_articolo=25199



mercoledì 21 dicembre 2011

Racconti dal sottobosco: Recensione di Renzo Brollo (Mangialibri.com)



Tre storie narrate, il cui filo conduttore è una passeggiata seguendo il percorso dell’Ippovia del Cormôr: un sentiero tra le colline friulane della pedemontana costituito da dolci declivi morenici, ricchi di verde coltivato e bosco selvatico mischiati assieme. È qui che il narratore, attardatosi rispetto alla comitiva che l’accompagna, si ferma attirato da un curioso brusio del quale in prima battuta non capisce la provenienza. Fattosi più attento, scopre una piccola cricca di insetti riuniti assieme e intenti a raccontarsi una storia, o meglio, una bizzarra vicenda accaduta ad uno dei suoi componenti. Ci si rammenta infatti di quando a Sofia Coccinella, durante la notte, furono rubate le sette macchie dorsali, lasciandola sconvolta con una liscia corazza rossa. Naturalmente il furto venne subito denunciato a Linda Formica, in forze alla Caserma di Sottobosco e le indagini partirono. Ma il mistero non era affatto così semplice da risolvere, tanto più che altre sparizioni si susseguirono e quando anche Lucciola Lucilla venne rapita si temette per il peggio. Il narratore dunque assiste e ascolta discreto l’inizio e la fine della storia, proseguendo poi il suo cammino in solitaria verso Nord, dove altri insetti stanno raccontando una nuova avventura. Tema principale è l’amore “impossibile” tra una farfalla e una formica. Qui i desideri si trasformano in realtà, trascendendo le leggi della Natura, superando le sue regole ferree. Ma il sentiero conduce ancora avanti e il testimone involontario di questi racconti svelati, tutt’altro che stanco, prosegue ancora, fino ad incrociare il cammino di un gruppo di piccole rane rosse, ciarlone e pettegole, impegnate a raccontarsi l’avventura del cigno Swan, smarritosi durante un volo interrotto dai colpi crudeli di cacciatori, e incapace di ritrovare la sua famiglia e il suo stormo. Ma gli abitanti del bosco hanno molte risorse. Sono intraprendenti, cordiali e soprattutto solidali..
Quello che in prima battuta balza agli occhi leggendo Racconti dal sottobosco è l’estrema umanizzazione degli animali che popolano i boschi collinari del Friuli centro-settentrionale. Un’umanizzazione che permette loro di interagire ad esempio con una rete Insectnet, utilizzando modelli e linguaggi propri della sola razza umana. I meccanismi sociali rispecchiano, anche se in chiave animalesca, la convivenza nei nostri agglomerati urbani. Un fenomeno che, se in principio spiazza, diventano poi abitudine nel proseguo della lettura, normalizzano poi il senso e il contenuto delle storie. La seconda particolarità riguarda l’incrocio impossibile tra specie diverse e che in Natura sarebbero probabilmente avversarie, l’una predatrice e l’altra preda. In questi racconti, invece, gli insetti convivono e si uniscono soprattutto condividendo un carattere simile, gusti e modi di pensare compatibili, e di conseguenza anche in questo caso “umanizzandosi” oltre ogni possibile logica. I temi dell’amore semplice ma sincero, della solidarietà comune a sprezzo del pericolo, capace di vincere contro avversari impossibili da sconfiggere almeno sulla carta, sono i principali argomenti trattati, segno che l’autrice forse puntava soprattutto al messaggio finale destinato ai piccoli, piuttosto che a sorprendere il lettore con il punto di vista inedito dei suoi protagonisti.

Renzo Brollo

http://www.mangialibri.com/node/9666

martedì 20 dicembre 2011

Novità: LE AVVENTURE DI HOLLY di Margherita e Pellegrino Capobianco

Un importante avvenimento sta aspettando Holly, un graziosissimo folletto dagli occhi verdi che vive a Tulipandia: sta per spegnere 100 candeline!
Ma cento anni non sono un’età ragguardevole per un tulipindo, quale Holly è, ma quella giusta per conoscere il proprio protetto, l’unico umano con cui intessere un’amicizia unica e speciale…
Accompagnata dall’inseparabile Cocci, Holly si ritroverà suo malgrado trascinata in eventi pericolosi e complicati dai quali il suo prezioso ottimismo la farà uscire a testa alta.

Lettura indicata a partire dai sei anni.







Margherita Capobianco
LE AVVENTURE DI HOLLY
Illustrazioni di Pellegrino Capobianco
Copertina di Pellegrino Capobianco
Edizioni Tabula fati
[ISBN-978-88-7475-249-2]
Pagg. 72 - € 7,00

http://www.edizionitabulafati.it/leavventurediholly.htm

giovedì 8 dicembre 2011

Presentazione: LA TIGRE DI JIM alla Biblioteca Comunale di Ortona (Venerdì 16 Dicembre, ore 17:30)





Fra fruscii e grida misteriose, nello scenario rigoglioso e affascinante della giungla indiana, si compie per Jim, sette anni, l’incontro più importante della sua giovane vita.
Una tigre maestosa e temibile trova nella sua fiduciosa allegria il rimedio a dolore e solitudine, fino a stringere con lui una strana ma rispettosa amicizia.
Sarà attraverso questa insolita frequentazione che Jim comprenderà le insondabili sfaccettature che regolano la vita degli animali selvaggi, e si impegnerà, insieme alla sua famiglia, a sconfiggere il traffico sanguinario di una banda di bracconieri che minacciano l’equilibrio della giungla.


Antonio Di Giacomo, nato a Miglianico nel 1947, ha svolto diverse attività lavorative prima di andare in pensione. È stato Ufficiale di coperta nella Marina mercantile italiana. Ha insegnato educazione tecnica nella scuola media statale ed esercitazioni marinaresche e di navigazione presso l’Istituto Nautico di Ortona. Ha svolto inoltre mansioni di assistente amministrativo presso le scuole medie ed elementari.
Ha pubblicato la raccolta di poesie Pensieri nella corrente (Tracce, Pescara 1998), il poema a rime incatenate di 535 terzine dal titolo La leggenda del potere (Tracce, Pescara 2002) e il romanzo Un nuovo mondo (Colaiezzi, Ortona 2008). La tigre di Jim è il suo primo racconto per l’infanzia.


Antonio Di Giacomo
LA TIGRE DI JIM
Illustrazioni di Elisabetta Gallina
Edizioni Tabula fati
[ISBN-978-88-7475-227-0]
Pagg. 88 - € 8,00

http://www.edizionitabulafati.it/latigredijim.htm



martedì 1 marzo 2011

Novità: LA TIGRE DI JIM di Antonio Di Giacomo

Fra fruscii e grida misteriose, nello scenario rigoglioso e affascinante della giungla indiana, si compie per Jim, sette anni, l’incontro più importante della sua giovane vita.
Una tigre maestosa e temibile trova nella sua fiduciosa allegria il rimedio a dolore e solitudine, fino a stringere con lui una strana ma rispettosa amicizia.
Sarà attraverso questa insolita frequentazione che Jim comprenderà le insondabili sfaccettature che regolano la vita degli animali selvaggi, e si impegnerà, insieme alla sua famiglia, a sconfiggere il traffico sanguinario di una banda di bracconieri che minacciano l’equilibrio della giungla.


Antonio Di Giacomo, nato a Miglianico nel 1947, ha svolto diverse attività lavorative prima di andare in pensione. È stato Ufficiale di coperta nella Marina mercantile italiana. Ha insegnato educazione tecnica nella scuola media statale ed esercitazioni marinaresche e di navigazione presso l’Istituto Nautico di Ortona. Ha svolto inoltre mansioni di assistente amministrativo presso le scuole medie ed elementari.
Ha pubblicato la raccolta di poesie Pensieri nella corrente (Tracce, Pescara 1998), il poema a rime incatenate di 535 terzine dal titolo La leggenda del potere (Tracce, Pescara 2002) e il romanzo Un nuovo mondo (Colaiezzi, Ortona 2008). La tigre di Jim è il suo primo racconto per l’infanzia.


Antonio Di Giacomo
LA TIGRE DI JIM
Illustrazioni di Elisabetta Gallina
Edizioni Tabula fati
[ISBN-978-88-7475-227-0]
Pagg. 88 - € 8,00

http://www.edizionitabulafati.it/latigredijim.htm

venerdì 17 dicembre 2010

La rassegna chiude sotto la neve.

E' arrivata. Candida, soffice e implacabile. L'avevano prevista, promessa, e i bambini l'aspettavano, con quella gioia sospesa che riservano alle cose belle...
Beh, bambini non si resta a lungo, e la neve non è un gioco, quando strade e persone non la conoscono bene, quando non ne hanno dimestichezza. Rallenta e dilata il tempo, rende scivolose le vie e le strade sono difficilmente percorribili anche in automobile.
Nonostante tutto, il pubblico affezionato della Baita degli alpini si è mantenuto duro al pezzo. Erano venticinque o più, felici e attenti alla lettura 'improvvisata'. Ah sì, perchè Davide è ammalato e ho dovuto sostituirlo! Non parlando del suo manuale, naturalmente, ma leggendo ai bambini presenti un racconto natalizio di Sofia Coccinella, inedito.
Sono stati bravissimi, attenti e silenziosi, così li ho premiati: tutti hanno avuto una copia della lettura, con tanto di timbrino e di sigla autografa: chissà che un giorno non possa valere qualcosa!
I libri degli autori di Fiabetica hanno raggiunto le librerie dei vincitori del concorso di questa prima rassegna di lettura e animazione.
Tanti i bambini che hanno chiesto "Ma quando torni?" e molte le mamme che hanno sollecitato di ripetere l'esperienza.
Ci siamo salutati con grandi baci e abbracci, pandoro e succo di mela.
Bene: il bilancio è positivo e tutto l'impegno e l'entusiasmo profuso da me, Carolina e Michele, ma anche da Gabri, Francesca e Daniele è finito esattamente dove doveva!
Il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere. Non dimentichiamolo mai!

domenica 12 dicembre 2010

La marcia dei figli degli elementi

Arriviamo, come al solito, per tempo. Ho cucinato del pane speciale, speziato, per i bambini a cui oggi faremo compagnia. Lascio la casa che profuma di pasticceria...
Giulia si abbiglia: il mantello di Briseide è fantastico, nero e viola come descritto nel libro. Carolina è una fatina Patty perfetta. Le sistemo le alucce dietro la schiena. No, nonostante il verde intenso non ricorda affatto un ramarro! Manca ancora Renzo, che leggerà la parte di Julien, e che sarà costretto a un forzato ritardo.
Simone L ripassa la parte insieme a Carolina. Sono ormai le cinque e un quarto, ma non si sta aggiungendo nessuno al pubblico dei piccoli ascoltatori. Che sarà successo?
Mancano, come al solito, i più grandicelli, che non gradiscono l'idea di essere costretti alla lettura, per quanto mediata da altri. Peccato.
Cerchiamo di riempire l'attesa invitando qualcuno dei bambini a raccontare qualche storiella. Nessuna ritrosia: due maschi e, per chiudere in bellezza, una bambina deliziosa di appena tre anni ci fanno ridere.
Renzo è qui: si può iniziare.
Se l'aspettavano più lungo, l'estratto, temo, ma anche così è durato mezzora. Mi fa riflettere sul fatto che, per pochi che fossero, erano comunque tanti e interessati. Chiudo la performance con il consiglio di portare anche gli undicenni e i dodicenni, se possibile, all'appuntamento conclusivo.
Giulia pare soddisfatta, e i suoi libri si stanno vendendo. Anche questo è un buon risultato: chissà che non sia anche un buon inizio?
L'indomani siamo alle Scuole Medie di Buja,nell'aula magna, davanti a quaranta studenti e studentesse prima, a quasi ottanta poi. L'entusiasmo è grande e palese: decine di domande intelligenti, a cui Giulia risponde con grande abilità, senza dribblare, accontentando tutti, perfino gli insegnanti.
Io stessa ricevo molti complimenti per il progetto, per l'empatia che Giulia sa suscitare nei ragazzi e nelle ragazze, per il libro, che pare piacere parecchio.
Non azzardo bilanci di questa prima rassegna, che si concluderà venerdì 17 con Davide Nonino, un ragazzo brillante che però non fa parte della mia scuderia. Saranno, mi auguro, gli altri a parlare, di noi, di Fiabetica, del tentativo appassionato di un Comune illuminato, che ha voluto avvicinare le giovanissime generazioni alla lettura attraverso un percorso diverso dal solito, inusuale e curioso, che potrebbe aver guadagnato a quest'attività bellissima un certo numero di adepti nuovi di zecca...

martedì 7 dicembre 2010

Anteprima: LA TIGRE DI JIM

Fra fruscii e grida misteriose, nello scenario rigoglioso e affascinante della giungla indiana, si compie per Jim, sette anni, l’incontro più importante della sua giovane vita.
Una tigre maestosa e temibile trova nella sua fiduciosa allegria il rimedio a dolore e solitudine, fino a stringere con lui una strana ma rispettosa amicizia.
Sarà attraverso questa insolita frequentazione che Jim comprenderà le misteriose sfaccettature che regolano la vita degli animali selvaggi, e si impegnerà, insieme alla sua famiglia, a sconfiggere il traffico sanguinario di una banda di bracconieri che minacciano l’equilibrio della giungla.

Se ne consiglia la lettura a partire dagli otto anni.

mercoledì 1 dicembre 2010

Novità: LA MARCIA DEI FIGLI DEGLI ELEMENTI di Giulia Baroni

Dopo la morte di Gaia, per l’esercito dei Figli degli Elementi comincia la lunga strada dell’apprendimento.
L’addestramento, fisico e magico, è infinito. Ad ogni strega viene assegnato il proprio gruppo di ragazzi e ragazze, che imparano in fretta e con gioia, ma non abbastanza da essere preparati a fronteggiare la nuova, improvvisa richiesta.
Devono partire subito, in cerca di alleati, anche se la loro preparazione non è neppure arrivata a metà. La voce ferma di un nuovo personaggio inquietante li convince che quello che stanno per intraprendere è il volere della loro regina.
Capitanate da Briseide e Julien due squadre dei Figli degli Elementi partono attraverso il mondo magico. Sorpresa e sgomento si alternano nel corso del viaggio, alimentati da mistero e dolorosi distacchi.


Giulia Baroni
LA MARCIA DEI FIGLI DEGLI ELEMENTI
Illustrazioni di Chiara Chiappani
Copertina di Elisabetta Gallina
Edizioni Tabula fati
[ISBN-978-88-7475-207-2]
Pagg. 160 - € 12,00

http://www.edizionitabulafati.it/marciadeifiglideglielementi.htm

sabato 20 novembre 2010

Quarto appuntamento della Rassegna: raccontiamo Le nuove avventure di Cappuccetto Rosso

Ieri pomeriggio, tra le cinque e le sei del pomeriggio, ci siamo nuovamente riuniti nella Baita degli Alpini di Pagnacco per conoscere Federico Garberoglio e il suo simpaticissimo libro, Le nuove avventure di Cappuccetto Rosso.
Per qualche strano disguido del passaparola si è dato ad intendere che il libro fosse dedicato a una fascia di bambini e bambine di età inferiore al solito, il che ha provocato una repentina ritirata, o meglio, l'assenza, di alunni e alunne del secondo ciclo delle elementari. Peccato: si sono persi una rappresentazione spiritosa e leggera, e assolutamente adatta a tutte le età.
Tuttavia, anche così il pubblico era decisamente nutrito, e la popolazione più giovane contava oltre trentacinque presenze.
Ad allietare la recitazione, ancorché supportata da una copia del testo, due giovani studenti del conservatorio, Giulio e Pietro Savonitto, rispettivamente al violino e all'oboe, a sottolineare la natura classica della bella favola, che dell'originale ha comunque conservato soltanto i due personaggi principali, Cappuccetto Rosso e il Lupo Cattivo.
Anche stavolta, a far compagnia all'autore, che indossava una lunga barba bianca e l'inconfondibile copricapo di Mago Merlino su capigliatura argentea, Carolina - Cappuccetto Rosso e Simone - Lupo Cattivo, nonchè Gabriella - Occhiofisso il gufo.
Ci siamo nuovamente divertiti a confezionare costumi e scenografie: mantelli e cappucci, lunghe orecchie, naso e coda, un gufo-peluche di tutto rispetto, ma anche una barca, una radura e uno stagno, su cui troneggiava un coloratissimo arcobaleno.
L'animazione della favola è proceduta con la solita verve: nessun impaccio, ma grande spontaneità e una certa competenza attoriale che si fa di volta in volta più consapevole.
La lettura drammatizzata di bambini per bambini è una grande trovata: immerge con molta più facilità, rende partecipe il pubblico e permette una condivisione altrimenti difficile da ottenere. Sentire che sono i bambini a leggere, e bene, fa pensare che altri bambini lo possano fare, e che possano divertirsi mentre lo fanno!
Le risa, gli applausi, le risposte assennate, tutto ha contribuito a confermare che il piccolo pubblico apprezza.
E' una gioia sentirsi chiamare per un saluto all'arrivo, o dopo la merenda, con la promessa di rivederci al prossimo appuntamento, e a me resta la speranza, che è quasi certezza, che ogni nuovo incontro sia un evento atteso.
Molti, anzi moltissimi, i disegni consegnati per la partecipazione al concorso, che daranno un bel daffare ai giurati designati.
Alessandro Pezzot, assessore all'ambiente del Comune, in vece di Annalisa Filipponi ha scambiato qualche parola con i bambini presenti, chiedendo loro di dargli dei suggerimenti, ove lo ritenevano, per migliorare i servizi del Comune.
Per nulla imbarazzati, lo hanno ascoltato attentamente. Non mi stupirei se la sua richiesta cortese avesse messo in moto 'piccole' elaborazioni di menti sveglie e a volte fin troppo collaborative...

sabato 6 novembre 2010

Terzo appuntamento della rassegna: conosciamo Agata

5 Novembre, ore 16, Pagnacco.
La nebbia che avvolge il paesaggio ci introduce già nella sceneggiatura.
E' un novembre molto simile a quelli raccontati da Nicoletta Parigini nel suo bel romanzo, a Sabbiafine, anche se le ragazze che riempiono la sala della baita degli Alpini sono più giovani della protagonista del libro.
Non ci lasciamo intimorire dai gusti della platea, e in qualche decina di minuti tre scene sono pronte ad illustrare altrettanti passaggi.
Con grazia e disinvoltura Nicoletta illustra la trama che, accanto allo sviluppo della vita della ragazza insieme alla nonna, prevede anche dei momenti di suspance legati ad un misterioso congegno sistemato in speciali scarpette da ballerina.
Gli occhi delle bimbe in sala sono diventati enormi; qualche bambino più grande, ma soprattutto maschio, si interroga sulla remota possibilità di metterlo a punto.
Sono la più anziana del gruppo, e la parte della nonna tocca a me.
Seduta ad un piccolo tavolo coperto da una tovaglia ricamata e inamidata, con alle spalle un vasetto di penseé bordeaux, inizio la mia performance in compagnia di Nicoletta - Agata.
Il piccolo pubblico segue in silenzio anche quando ci spostiamo nel secondo set, fra i bauli e gli scatoloni di una soffita stranamente in ordine. Rispecchia la pulizia di Lidia, e le sue priorità.
Ma la scena che strappa i maggiori applausi è quella fuori dalla palestra.
Nicoletta-Agata e Carolina-Cecilia sono una accanto all'altra sulla panchina verde.
Cecilia, in tutu e scarpette a punta, gesticola e si infuria mentre ascolta il resoconto dell'amica sulle prime battute del thriller, ancora sconosciute a nonna Lidia.
Insomma, un altro piccolo successo.
Domande intelligenti, bambini interessati, qualche libro venduto, che potrà, ci speriamo, diventare il biglietto da visita per un piccolo mondo incantato.
Perchè la fantasia ha ali di farfalla.

martedì 26 ottobre 2010

Secondo appuntamento della Rassegna

Quattro paia di orecchi tondi e neri, naso scuro e baffetti, e le immancabili code.
Così Gaetano Gerbino, sua figlia Gaia, Simone Montagnese e Gabriella Peloso si sono presentati davanti a un bel pubblico vociante ma attento, nella baita degli Alpini di Pagnacco, per il secondo, atteso appuntamento della rassegna "Dentro una storia di..."
Si parlava di Topini e Tulipani, e l'allestimento ha reso perfettamente l'idea.
Davanti a un ridotto anfiteatro di sedie, un lungo tavolo è stato imbandito di teli verdi, fiori sparsi e tulipani, mentre un topo di pezza, grigio e solitario, sembrava scrutare il pubblico.
Un tulipano ad altezza d'uomo ornava lo stelo del microfono, e accanto a quello, un grosso topo in camice, con grandi occhiali, rimestava frenetico carte e documenti su una scrivania improvvisata.
La storia di Tato, che perde la mamma e due fratellini nella violenza di un acquazzone, si snoda sotto gli occhi di ascoltatori attenti.
La mamma, fanta-topina e dunque vestita di bianco, appare in sogno a Tato, e lo trasporta in un regno che lei conosce, anticipandogli qualche assaggio della felicità che lo aspetta.
Per mezzo del suo aiuto Tato scopre che la vita va vissuta pienamente e con gioia, perchè il dolore fortifica e predispone a saper raccogliere quello che il destino ha in serbo per ciascuno.
I sogni dei topini si distribuiscono nella sala sotto forma di palloncini colorati, che i bambini acchiappano e a volte fanno scoppiare.
Al di là della storia e della sua simpaticissima resa animata, Gaetano, nel ruolo del Fantatulimaestro, sa coinvolgere i bambini e le bambine presenti, rispondendo a domande, sollevando quesiti, facendoli ridere.
L'allegria è la protagonita di questo secondo incontro, che lascia tutti soddisfatti e frementi per la prossima data in calendario.
Alla fiene, anche stavolta, c'è una gustosa merenda per tutti, che viene religiosamente spazzolata dall'esercito di roditori bipedi e simpaticissimi.
Al prossimo appuntamento!

domenica 17 ottobre 2010

Novità: AMICIZIA FRA LE DUNE di Silva Ganzitti

Amicizia fra le dune
di Silva Ganzitti
Illustrazioni di Carolina Savonitto
Copertina di Elisabetta Gallina
Edizioni Tabula Fati
www.edizionitabulafati.it

Narrativa Fiaba
Collana Fiabetica
Pagg. 64
ISBN 978-88-7475-204-1
Prezzo € 7,00

Come possono due ingombranti ventose diventare la maggiore attrattiva di un gamberetto?
Il dilemma di Jimmy è evidente e gigantesco. Non c’è posto per lui in fondo al mare, dove lo scherno e l’incomprensione lo costringono in un angolo.
Approdato in superficie, si imbatte in Joe, un goffo e bizzarro fenicottero rosa.
Diversi, ma con problemi simili, i due si piacciono subito, e s’incamminano insieme verso un’avventura straordinaria.

Sfondo dell’amicizia improbabile, le dune paludose di Camargue diventano lo scenario di una serie di peripezie, che coinvolgono i due e i loro fantastici compagni d’avventura.


“Le persone allegre sono come la luce del sole: rallegrano tutte quelle che le circondano.” (H.W. Beeker)


Amicizia fra le dune è un racconto che sottolinea quanto possano il buonumore e un buon carattere nelle difficoltà della vita.


A partire dagli otto anni


Nata nel 1962 in Friuli, Silva Ganzitti alla scrittura c’è arrivata d’un tratto. Passione tardiva, ma ugualmente coinvolgente, in pochi anni ha riempito quaderni di appunti e fiabe abbozzate, che sono poi diventate storie e racconti non solo dedicati all’infanzia.
Amicizia fra le dune è il secondo testo pubblicato per le Edizioni Tabula fati, dopo Racconti dal sottobosco, unaa raccolta di tre brevi favole ambientate nella pedemontana friulana, uscito nell'ottobre 2009.

Primo appuntamento della rassegna

Pagnacco, ore 16 e 50.
La mia coloratissima e straordianria squadra di pennuti, e non, si appresta a dare un'ultima sistemazione alla scenografia.
Sotto le stoffe fluide e colorate, alcuni cuscini mimano le gobbe di sabbia. Un albero stenterello, in cima una corona di edora e alcuni frutti secchi, fornisce riparo al gufo dottore.
Un basso sgabello diventa lo scoglio di Jimmy gamberetto, una striscia di pile azzurro, l'acqua del mare di Camargue.
Le tamerici vengono rese con un paio di rami nudi e a prima vista taglienti.
Ci vuole immaginazione, ma quella ai bambini che cominciano ad affollare la sala non mancherà di certo.
Ecco, è proprio come avevo immaginato, mentre Daniele riempie l'aria di note dolci e rilassanti con la sua chitarra.
Iris, Ghina, Joe e Jules, prodotto in pannolenci di fantasia, unita ad un lontano corso di taglio e cucito, sono letteralmetne seduti sulle spalle delle mie amiche Francesca, Laura, Katia e Gabriella, pronti a 'spiccare il volo'. Carolina, con Jimmy arroccato saldamente intorno al suo collo, siede sullo scoglio e aspetta.

" Mentre passa di sole in sole e di vento in vento, scorge una piana e immensa savana, dove l'occhio non trova fine nè confine, sola vegetazione, di tanto in tanto, rade tamerici,e il mare che riluce" F.Mistral da Miréio
Era così che l'avevo visto nella mia testa, e così ho fatto in modo che arrivasse anche ai presenti, che sembrano aver colto la magia della terra che è fra i protagonisti della fiaba.
Scrosci di applausi e molte risate hanno condito e sostenuto la breve rappresentazione, che mi ha resa orgogliosa della nostra grande imperfezione di improbabile compagnia teatrale.
Il pubblco in sala ha seguito con attenzione, senza perdere nemmeno una battuta, il che la dice lunga sulla loro disponibilità all'ascolto.
Dulcis in fundo, merenda per tutti.

"Il tempo per leggere. come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere"
Un motto azzeccato per questa iniziativa, perchè la questione "(...)non è di sapere se ho o non ho il tempo per leggere, (...)ma se mi concedo o no la gioia di essere lettore"
Speriamo che il messaggio di Pennac sia arrivato, il che sarà possibile specialmente se gli adulti presenti in sala lo sapranno veicolare ai bambini che accompagnavano.
Dalle loro espressioni, dalle frasi smozzicate che ho colto, dall'espressione soddisfatta dei loro volti, mi sentirei di dire più di un tiepido "Sì".
A rileggergi alla prossima puntata!

martedì 5 ottobre 2010

Nuova rassegna tutta per Fiabetica (o quasi)

Lo scorso aprile, invitata dall'Assessore del Comune di Pagnacco (Ud), la dottoressa Annalisa Filipponi, ho partecipato ad una manifestazione dedicata alla scrittura di donne dove ho potuto presentare in pubblico il mio libro, Racconti dal Sottobosco.
E’ stata una serata memorabile per me, principiante assoluta, e la drammatizzazione animata che ho messo in piedi con il mio team di amici fantastici ha avuto molto successo fra i bimbi presenti. E non solo.
A questa serata ne sono seguite altre, altrettanto interessanti e piacevoli, ma rispetto alla Prima hanno avuto il sapore del deja vu delle cose belle, che rifaresti e rivedresti ancora e ancora ma a cui preferiresti sostituire qualcosa di nuovo.
Già, dimenticavo: sono terribilmente volubile, esattamente come un'adolescente.
Fra un paio di settimane, quello stesso Assessore ha avuto l'idea di una rassegna interamente dedicata ai bambini e ragazzi e insieme abbiamo pensato ad una serie di appuntamenti, due al mese per tre mesi, che vedano gli autori presentare la loro storia in modo meno classico, ovvero non limitandosi alla lettura o alla spiegazione dei come e dei perchè, ma consentendo al pubblico presente di entrare dentro gli episodi scelti.
E' così che è nato il progetto di Dentro una storia di..., che vuole essere soprattutto un percorso giocoso di avvicinamento alla lettura e agli autori che la rendono possibile.
Nel corso dei sei appuntamenti ognuno di noi- sì perchè ci sarò anche io con una storia tutta nuova!- cercherà di rendere con maschere, pupazzi e mantelli l'atmosfera che ha immaginato per quella storia, trascinando insieme a sè quanti più bambini e, perchè no?, adulti, disponibili a farsi rapire dalle ali della fantasia, su cui volano le favole.
Di seguito gli appuntamenti
15 ottobre Silva Ganzitti con Amicizia fra le dune
22 ottobre Gaetano Gerbino con Il grande tulipano
5 novembre Nicoletta Parigini con Agata
19 novembre Federico Garberoglio con Le nuove avventure di Cappuccetto Rosso
3 dicembre Giulia Baroni con il secondo volume della saga L’esercito di Gaia
17 dicembre Davide Nonino con CenerOntola

Tranne Davide, tutti gli altri sono autori che pubblicano nella collana Fiabetica, di Tabula fati.
Quale migliore occasione?
Per chi potesse esserci, l’augurio è di buon divertimento.
Per chi volesse commentare, grazie in anticipo


IL TEMPO PER LEGGERE, COME IL TEMPO PER AMARE, DILATA IL TEMPO PER VIVERE
Daniel Pennac da Come un romanzo

venerdì 1 ottobre 2010

Novità: LE NUOVE AVVENTURE DI CAPPUCCETTO ROSSO di Federico Garberoglio


Federico Garberoglio
Le nuove avventure di CAPPUCCETTO ROSSO
Illustrazioni e Copertina di Elisabetta Gallina
Edizioni Tabula fati
[ISBN-978-88-7475-203-4]
Pagg. 136 - € 11,00


Cappuccetto Rosso e il Lupo Cattivo, da buoni e vecchi amici, sono stanchi della solita fiaba, che li vede protagonisti da sempre della stessa ed ormai monotona avventura. Decidono pertanto di chiedere a Mago Merlino di creare per loro l’occasione per una nuova storia.
Un bel giorno, inaspettatamente, si trovano coinvolti in un’avventura che li porta a conoscere il mondo al di fuori del solito bosco, e ad apprezzare nuovi amici che incontrano strada facendo. La loro vita si arricchisce di luminose esperienze.
Dopo alterne e magiche vicende, comprendono che la sola cosa che conti nella vita è un’amicizia vera e sincera, il dono più bello, da coltivare e alimentare con nobili sentimenti.


Federico Garberoglio è lombardo di nascita, piemontese di origini, emiliano di adozione. Sposato, ha due figli, Rienzi e Ombretta, e una nipotina, Carolina.
Correttore di bozze, piazzista, impiegato, libero giornalista e critico musicale non iscritto ad albi, musicista professionista ed insegnante titolare di cattedra di Conservatorio di musica, editore, è stato autore di un lungo programma radiofonico con Cristina D’Avena.
Ha pubblicato Il padrone del villaggio (1989), Le storie infinite (1990), La grande arca (1993), Il gioioso camposanto (1993), Just friends (1993), Le tre fiabe dell’incantesimo (1997), Dove nascono le fiabe (1999), Perché non sono scrittore (2006), La gente bella (2009). Sotto pseudonimo: Il silenzio della civetta (1994), Il risveglio della civetta (2002).

venerdì 13 agosto 2010

L'Esercito di Gaia, terzo classificato alla VI edizione del Concorso Letterario Onda d’Arte di Ceriale

Si è svolta domenica scorsa nella piazza della chiesa a Ceriale la cerimonia di premiazione della VI edizione del Concorso Letterario Onda d’Arte.
La serata, pilotata con maestria dall’attore Mario Mesiano, ha visto succedersi Giorgio Caprile, Daniela Bruzzone, Alessandra Ardigò e Simonetta Pozzi che hanno interpretato i brani premiati, accompagnati dalle danzatrici della Scuola “The Dance Studio” sulle splendide coreografie di Irene Ciravegna e Ida Spallanzani. Ospite d’onore la scrittrice ingauna Cristina Rava.
L’evento, organizzato dalla Pro Loco di Ceriale con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Ceriale, ha richiamato oltre 150 scrittori provenienti da tutta Italia. Il concorso era diviso in due sezioni: libri editi indirizzati a bambini e ragazzi e racconti inediti.
Per i libri editi, il primo premio è stato assegnato a Livy Former di Milano per “Marlina dei Misteri”, Edizioni Paoline. Secondo posto a Stefano Mariantoni di Rieti per “Quarto anteriore sinistro” e terzo posto a Giulia Baroni di Ferrara per “L’esercito di Gaia”, Tabula Fati Editore.

http://www.ivg.it/2010/08/13/ceriale-premiate-le-scrittrici-del-concorso-letterario-onda-darte/

lunedì 26 luglio 2010

Concorso Letterario PONTEMAGICO (Scadenza 31/08/2010)

PREMIO LETTERARIO
Comune di Lavena Ponte Tresa

In una busta metti…

La fiaba (che non verrà restituita)

INEDITA
IN LINGUA ITALIANA
ANONIMA (non deve comparire il nome dell’autore)
LUNGA … max 6.000 CARATTERI (circa)
IN 5 COPIE STAMPATE (su carta) e 1 COPIA DIGITALE (testo in versione WORD)
Eventuali illustrazioni (che non verranno restituite)

In un’altra busta metti…

I DATI PERSONALI (nome, cognome, data di nascita, indirizzo, recapito telefonico, indirizzo e-mail)
UNA BREVE BIOGRAFIA
LA SEGUENTE AUTORIZZAZIONE FIRMATA (dai genitori per i minorenni)
"Autorizzo l’uso dei miei dati personali ai sensi del D.Lgs 196/2003"
LA SEGUENTE LA DICHIARAZIONE di autenticità degli elaborati e di cessione dei diritti per l’eventuale pubblicazione, rilasciata dall’autore degli stessi (dei genitori per i minorenni)
"Io sottoscritto (nome e cognome) affermo di essere l’autore della fiaba inedita di cui cedo al premio letterario PONTEMAGICO in esclusiva i diritti per una eventuale pubblicazione. In fede, firma dell’autore".

Spedisci il tutto (vanno bene le due buste insieme) a…

SEGRETERIA PONTEMAGICO
C/O COMUNE DI LAVENA PONTE TRESA
VIA LIBERTA’ n. 28 – 21037 LAVENA PONTE TRESA (VA)

Gli elaborati dovranno essere inviati entro il 31 agosto 2010

Farà fede il timbro postale.


La serata finale
Sabato 20 novembre 2010 ore 21.00
Palestra Comunale “Sergio Rizzi” - via Nolina, n. 2
21037 Lavena Ponte Tresa (VA)

martedì 29 giugno 2010

L'appuntamento di Ronchi dei legionari

La piazzetta al nostro arrivo è semivuota. Le sedie disposte a semicerchio intorno all’assito di legno sono un indizio dell’evento. C‘è tutto il tempo di preparare il nostro bel prato e di confezionare minuscole coccinelle di carta rossa. Carolina, Simone ed Elisa sono aiutanti provetti, che dipingono in fretta e con molta grazia le sette macchioline nere sulle alucce degli insetti.
Li distribuiranno a ogni bambino presente a spettacolo iniziato.
Fa caldo, e Anna Maria, la libraia che ci segue ad ogni uscita, si è persa per strada.
In autostrada i cartelli con le indicazioni sono stati modificati. Arriva di lì a poco, con tutto l’anticipo necessario, e sistema il suo bel banchetto con i libri della collana, le copertine colorate che sembrano tante caramelle.
Lo spiazzo si anima, e i bambini cominciano a radunarsi intorno.
Ce ne sono davvero tanti, curiosi e attenti di quel che stiamo facendo. Non si può aspettare oltre, sperando che la loro pazienza si dilati all’inverosimile.
Cominciamo.
Ormai siamo attori consumati, e sappiamo quello che il nostro piccolo pubblico si aspetta da noi.
Vuole capire che voce ha Sofia Coccinella, quale viso si nasconde dietro alla mascherina nera.
Ah, non restano delusi! In particolare non resta delusa Ada, i ricci sparati in aria e un musetto tenerissimo, che non riesce a trattenersi e sale sul piccolo palco a ‘tastarci’. L’occhiata da vicino le mette il cuore in pace, e dà l’idea che le piacciamo.
Viola è seduta in prima fila, accanto alle sue amichette. Ridono dei buffi copricapi che permettono agli insetti del Sottobosco di uscire allo scoperto. Paradossale? No, è effettivamente così.
Sofia, Lucilla, Scipione, Poisonio, Gustavo e Ermete, sei personaggi scelti fra tutti quelli che abitano la mia radura, vivono grazie alle cuffie di velluto e di pelo che gli attori indossano, ed escono allo scoperto attraverso le loro voci, che simulano gli episodi di cui sono protagonisti.
Gli occhi sgranati, i bambini paiono gradire l’immersione nella fantasia al suono lieve della chitarra classica di Daniele, che fa da sottofondo all’introduzione, e del contrabbasso imponente che caratterizza le ambientazioni delle varie letture.
Alla fine, ancora Ada sale sul palco e chiede, con la proprietà linguistica dei suoi tre anni e mezzo, che cosa sono gli insetti. Alla mia spiegazione, mi racconta della sua predilezione per il miele, prodotto dalle api, che zucchera la sua tisana…
Nevio Polli promette gelato per tutti e in capo a pochi minuti distribuisce stecchi e ghiaccioli.
E’ festa.
Il bilancio è positivo. Abbiamo intrattenuto un altro piccolo pubblico, e la favola è piaciuta, tuttavia le copie vendute sono solo cinque.
Anna Maria non ha protestato per la trasferta, ma si è rattristata dell’atteggiamento di alcune madri, che hanno snobbato il banchetto dei libri trascinando i figli verso l’uscita…Si è consolata solo pensando all’effetto della crisi sugli acquisti definiti non prioritari.
A chi si lamenta per la mancanza di illustrazioni a colori, posso solo dire che è l’unico modo per contenere i prezzi di copertina.
Se vogliamo più libri in casa, più storie da raccontare ai nostri bambini, o da far loro leggere, i testi devono essere abbordabili.
La biblioteca è comunque un’ottima alternativa, se persone qualificate e disponibili sollecitano e predispongono i piccoli lettori ad un’attività che non ha pari.

domenica 20 giugno 2010

quanta acqua sotto i ponti...

Già quanta acqua sotto i ponti! e non soltanto metereologicamente.
La mancata tenuta di fiabetica nella posizione di blogbabel ha certamente contribuito a raffreddare le mie già tiepide propensioni alla scrittura sul blog, e mi sono dileguata.
Dopo una rapida quanto spietata analisi, ho pensato che, tuttavia mi spetta, proprio in virtù dela mia posizione di direttore di collana, dunque ricomincio da qui.
In queste ultime settimane in cui sono stata lontana dalla blogsfera ho fatto molte cose.
Ho, per esempio, partecipato alla presentazione del mio Racconti dal Sottobosco il 21 maggio in quel di Livorno, presso la libreria Edison, per l'edizione del premio Autrice per l'estate organizzato dalla Casa editrice Mani di Strega. (Le foto, per quanto poco 'veritiere' all'indirizzo www.unlibroperl'estate.it/presentazioni).
Pomeriggio simpatico, discorsivo e interessante per quanto concerne i nuovi incontri e lo scambio del reciproco punto di vista- eravamo sei autrici di diversa provenienza e preparazione- riguardo la scrittura e la fortuna di venire pubblicati.
La bella sorpresa è avere di recente scoperto che Agata, della nostra Nicoletta Parigini, è entrato nella rosa delle finaliste.
Nessuna tristezza per me, che partecipavo per il solo piacere di farlo, e senza velleità alcuna: il concorso cercava un romanzo che la mia raccolta non è.
Mi chiedo ancora per quale motivo sia stato comunque accettato.
Un paio di settimane fa ho presentato il mio libro in alcune scuole elementari della mia regione, trovando molto interesse fra i bambini e le bambine delle classi quarte e quinte, non solo nei confronti dei personaggi del mio Sottobosco, quanto nella magia dello scrivere.
E' stata una scoperta: le domande che mi hanno posto sulla genesi dei miei racconti denotano uno spirito critico non indifferente e molta voglia di imparare cose nuove.
La cosa più carina è che sarò ancora presente - su loro richiesta - in un paio di classi durante il prossimo anno scolastico con un programma di scrittura dedicato...
Dalla prossima settimana ricominciano gli impegni con la compagnia con cui metto in scena l'animazione di alcuni brevi brani tratti dal libro, e a quanto pare continueranno per tutta l'estate.
Ma ora basta parlare di me.
A breve, un nuovo testo farà parte della collana. Si tratta di Le nuove avventure di Cappuccetto Rosso, di Federico Garberoglio, illustrato da Elisabetta Gallina.
So benissimo di essere di parte, ma non posso nascondere quanto questo testo mi piaccia, e come sia adatto ad essere letto da bambini e bambine del secondo ciclo delle scuole elementari.
Addirittura, vorrei spingermi a consigliarlo anche oltre quella fascia d'età, per l'infinita serie di giochi di parole che contiene.
E' una rilettura dell'antica e conosciutissima fiaba in chiave 'moderna', e la soria è arricchita di personaggi e messaggi importanti per tutti i piccoli lettori. Spronano a coltivare i valori, a rispettare principi basilari, ad accettare le diversità. Dunque, ancora una volta, un libro bello e buono.
Nelle settimane della mia latitanza ho visto aggiungersi un paio di lettori fissi.
Grazie. Mi aspetto anche i loro commenti.

mercoledì 12 maggio 2010

Pausa sabbatica

Manco da un po', lo so, e me ne faccio un cruccio.
Non avrei mai pensato che l'avventura altilenante su blogbabel avrebbe sortito un tale risultato, cioè il momentaneo disamore per questa modalità di scrittura pubblica.
Comunque, anche se con qualche riserva, rieccomi qua.
Fra qualche mese i titoli in collana aumenteranno, presentando una new entry fra gli autori, e dei titoli nuovi per gli habituè.
Sto infatti lavorando sulla sistemazione del testo di Federico Garberoglio, ma anche su uno mio, mentre so che Giulia Baroni sta completando la stesura del secondo volume della sua trilogia fantasy.
I titoli sono tutti accomunati dall'amore per la natura, che in un modo o nell'altro emerge nei vari contesti, per essere simbolicamente raccolto proprio da Gaia, dal suo cuore, nella saga di Giulia.
Devo ammettere di essere molto soddisfatta di quello che è il mio ruolo: poter leggere ed apprezzare un testo nuovo, che non ha ancora affrontato il pubblico, metterlo nelle condizioni di poter fare il salto, beh, è un bel lavoro di 'sartoria'!
Naturalmente ci vuole tempo, ci vuole pazienza, ci vuole molto...amore.
Eccoci tornati al punto di partenza. Dal disamore, all'amore.
E che sarà mai una classifica per metterlo in dubbio?

martedì 20 aprile 2010

cosa sta succedendo nella blogsfera?

Continuano le notizie fastidiose, quelle che ti fanno pensare che, data la regola, non sarà il tuo adeguarvisi a fare la differenza, quanto decisioni prese da altri, in altri 'salotti', forse più 'buoni'.
Fiabetica sta continuando la sua folle discesa nella classifica dei blog italiani su blogbabel. E se è certamente vero che esiste una clausula che permette a chi è iscritto di uscirne, non ci tengo a farne uso, almeno non finchè sarò riuscita a comprendere il meccanismo che regola questo capriccioso saliscendi, o per essere più precisa scendiscendi.
Non paga, mi sono appena beccata un'estromissione da un concorso a cui tenevo davvero, per qualche vizio di forma, mancato rispetto del regolamento o chissà cos'altro. Perchè sì, ti eliminano subito, ma la ragione te la faranno sapere in seguito, così, se si sono sbagliati- a volte accade- non farai più in tempo a rientrare perchè nel mentre il treno ha comunque proseguito il suo viaggio senza di te...
Insomma, diciamocelo:cosa sta succedendo? Perchè ammorbare in questo modo l'entusiasmo di chi ci prova con gioia e passione, e molto ottimismo anche!
Non si è forse sentito dire che è proprio quello, l'ottimismo, che ci aiuterà a superare la crisi? Siamo alle solite: continuerà ad accadere quello che è previsto che accada, nè più, nè meno.
Tornerò alle mie fiabe, ai miei piccoli ascoltatori, ai miei minuscoli protagonisti che, sì, qualcuno l'ha detto, ricordano tanto il nostro teatrino contemporaneo, e cercherò di ricordare che tutto accade per una ragione...

martedì 13 aprile 2010

L'ARGONAUTA: Intervista a Silva Ganzitti

11/04/2010 - L'ARGONAUTA.
In viaggio fra libri e cultura. Puntata n. 312.
http://www.radio.rai.it/radio1/argonauta/view.cfm?Q_EV_ID=313597

1 - Focus di Antonella Ambrosioni: Vita, morte e metamorfosi della favola: si analizzano le favole di un tempo, si riscrivono fiabe adatte ai tempi attuali. Sentiamo Silvia Ganzitti curatrice della collana "Fiabetica" e Giuseppe Sermonti autore di "Alchimia della fiaba".
2 - Lo Scaffale delle Muse (libri e musica) di Massimo Giaquinto:Finalmente una esaustiva storia del "Teatro d'opera italiano" scritta da Lorenzo Arruga.
3 - Non solo libri di Riccardo Paradisi:"Libertaria" e' la corrente portavoce del pensiero anarchico contemporaneo.
4 - L'Enigma di Alfonso Piscitelli:Le vite parallele nel cinema: ovvero la vita e' sogno o la vita e' mimo?
5 - In cauda venenum:L'esperto di gialli Luce Crovi cita un aforisma in cui e' tutto Giorgio Scerbanenco.


Ascolta la puntata: http://www.radio.rai.it/radio1/argonauta/archivio_2010/audio/argonauta2010_04_11.ram

sabato 10 aprile 2010

Presentazioni

Lo stomaco finalmente respira libero, senza strozzature che ne limitano l'ampiezza.
Il sangue scorre fluido, piedi e mani hanno ripreso colore.
Il viso è di nuovo disteso.
Centro benessere? No, l'ansia da prestazione mi ha finalmente lasciata godere degli effetti mirabolanti di un weeekend di primavera, dell'affetto sincero di amici cari e sempre presenti, e sono più disponibile ad azzardare una stima della mia 'prima occasione'.
Come Elisabetta mi ha fatto notare, si è ripresentata la stessa situazione che vivevo prima di un esame. Buio completo fino al momento in cui mi sedevo davanti al docente e con meraviglia mai chiarita il contenuto dei tomi che ero costretta a studiare si srotolava con facilità inattesa sulla punta della lingua, pronto a trasformarsi in un voto di riguardo...
L'adrenalina ha indubbie capacità, e lo stimolo è alquanto vitale e produttivo, ma se non avessi potuto contare sulla squadra eccezionale che avevo con me, non ci sarebbero stati successo, attenzione, pubblico.
Presentare letteratura per bambini non è come farlo per gli adulti, e per quanto l'assunto sembri ovvio, la maggior parte delle volte lo sforzo viene diretto al coinvolgimento dei genitori, che i libri li acquistano, piuttosto che ai fruitori interessati, che dovrebbero invece essere incuriositi dal prodotto.
Su questa riflessione è nata l'idea di un libro che si presenta da sè, attraverso brevi episodi che permettono ai personaggi di delineare i propri caratteri, alla proposizione di piccoli incidenti che a loro volta ne introducono altri, in una concatenazione curiosa che porta al climax e sollecita la risoluzione del mistero.
Sei fra i protagonisti di Mistero nel Sottobosco sono usciti dalle pagine del libro attraverso la voce di Katia, Francesca, Mauro, Carla, Gabriella ed Elena, che portavano tutti un copricapo, (buffo ma adatto allo scopo,) che li identificava come Coccinella- con tanto di antenne inserite nella mascherina di velluto-, Lucciola, Scorpione, Ragno, Mosca e Vespa. Daniele ci ha fornito un abilissimo e davvero degno supporto musicale, iniziando con le note leggere della chirarra classica e proseguendo con il ritmo sincopato del contrabbasso, che ha seguito l'azione e la voce senza mai superarla, con il rispetto e l'educazione che sono propri di questo musicista.
La platea c'era, ed era attenta e partecipe, aiutata dagli 'stacchetti' di Carolina che ha distribuito coccinelle da dito- rigorosamente homemade- e di cioccolata, il che ha reso il seguito dello spettacolo più dolce e gradito specialmente ai bambini più piccoli.
Nessun discorso, se non le parole di Elisabetta, una radiografia alquanto azzeccata e molto affettuosa da parte di un'amica di giovane data.
Alla fine, ancora la parola ai bambini, che volevo al centro di questo piccolo evento. Simone non mi ha delusa, ma ne ero certa. Con l'arguzia che gli è propria ha scovato alcune domande che non mi aspettavo ma alle quali sono riuscita a rispondere, e ha passato poi la parola a Anna e a Carolina.
Adorabili, questi bimbi non sono riusciti a rompere il ghiaccio producendo altre richieste, ma hanno permesso di concludere senza che ci fosse bisogno d'altro, non parole di adulto, non consigli di lettura, ma una felice e curiosa sospensione.
Certo, alla fine i conti vanno fatti, e non si può trascurare il numero delle copie vendute, nè le richieste per nuove presentazioni.
Se non posso dirmi pienamente soddisfatta per questo risultato, lo sono per il resto, per l'opportunità che ho potuto giocare con l'onestà che mi impongo e di cui pago quotidianamente il prezzo.
Ai miei amici, cari e affidabilissimi,a Michele, Mattia e Carolina e al loro costante supporto che a volte dimentico: grazie. Non avrei potuto pensare ad una squadra meglio assortita.